Il modding e la scelta delle schede video
Una workstation grafica 3D è un PC ad alte prestazioni in cui i componenti dedicati alla grafica sono tenuti in particolare considerazione. Per un assemblaggio ottimizzato si deve attentamente valutare la scelta di: monitor, memoria RAM, microprocessore (o CPU) e scheda video (o grafica o adattatore grafico). Il monitor deve ovviamente essere più grande possibile e dotato di risoluzioni elevate (ad esempio 1600 x 1200). La memoria RAM non deve mancare. Il quantitativo minimo oggi è 2 Gb, se si utilizza un sistema operativo recente (windows Vista) è il caso di andare ben oltre. Il microprocessore è bene sia un multicore (con più “nuclei”), come dire un processore in grado di eseguire più operazioni contemporaneamente perché dotato di più unità di calcolo. Meglio ancora sarebbe scegliere soluzioni che consentono l’installazione di più microprocessori distinti, magari multicore, così da accrescere ulteriormente il numero di CPU impiegabili nei calcoli. La necessità di avere più core deriva dalla capacità dei nuovi software di grafica tridimensionale di sfruttarli tutti contemporaneamente, così da abbattere i tempi di determinate operazioni. Quella che però risulta la scelta più difficile, è l’ultima, quella relativa alla scheda video.
Il mercato delle schede video è in continua evoluzione e si evolve congiuntamente a quei software che consentono il loro funzionamento: le librerie grafiche. Le librerie grafiche più utilizzate sono le open e le DirectX. Si tratta di API (Application Programming Interface), vale a dire un insieme di procedure a disposizione dei programmatori, in grado di automatizzare la conversione a video (rasterizzazione) di primitive come punti, linee e poligoni. All’ingrosso potremmo dire che le OpenGl sono principalmente utilizzate nell’ambito professionale: programmi di grafica 3D e CAD; mentre le DirectX sono destinate principalmente all’ambiente ludico: i videogiochi. Esistono però delle eccezioni, giochi che sfruttano le OpenGl e sempre più programmi che lavorano in DirectX. È il caso di AutoCAD (fig.1) che consente di scegliere tra le due o di 3D Studio Max che addirittura raccomanda l’uso delle DirectX (fig.2 finestra di configurazione della scheda grafica).
Di pari passo, l’offerta degli adattatori grafici, tende a distinguersi tra questi due mercati. Troveremo così schede video più orientate verso i videogiochi e quindi le DirectX e altre più indirizzate verso l’ambito professionale e quindi le OpenGL. I principali produttori di GPU (il processore della scheda video principale responsabile del lavoro con le librerie grafice) sono ATI e Nvidia. ATI produce le Radeon per l’ambiente ludico, e le FireGL per l’ambiente professionale. Nvidia produce le GeForce per per l’ambiente ludico, e le Quadro per l’ambiente professionale. In altri termini chi è interessato al’uso d applicativi CAD o di grafica 3D dovrebbe orientarsi verso una FireGL o una Quadro. Ovviamente questo tipo di prodotti ha un costo decisamente superiore rispetto alle schede per giocare (come vedremo a volte ingiustificato). Una scheda per videogiochi, di fascia bassa ha un prezzo medio inferiore ai 100€, una di fascia media si acquista con 200 €, una di fascia alta dai 300€. Per una scheda video professionale entry level si spendono almeno 250€, per una media si parte da 450€, per quelle di fascia alta si sviene (1000, 2000 anche 3000€). Il mercato è complesso e la scelta della scheda video difficile.
Per concludere l’analisi dell’attuale mercato delle schede grafiche, è d’obbligo ricordare come nelle intenzioni di Microsoft, le librerie OpenGL, dovrebbero cadere in disuso (vedi intento di non supportarle in Windows Vista), per cui si profila un possibile ridimensionamento della loro diffusione.
Alla luce di questo quadro, che scheda video acquistare per la propria workstation grafica?  Ipotizziamo di avere un budget di 250€, meglio comprare una professionale di fascia bassa, o una scheda per videogiochi di fascia media. Innanzitutto si devono considerare le eccezioni nei software sopra menzionate, per cui un utente interessato esclusivamente all’utilizzo di AutoCAD 2008 e 3D Studio MAX 9, potrà trovare ottime prestazioni in una scheda specializzata DirectX. La soluzione con migliore rapporto prezzo prestazioni, ad oggi, sembra la GeForce 8800GT di Nvidia, reperibile a 250€.
 Per chi volesse orientarsi verso una scheda ad alte prestazioni OpenGL, sembrerebbe non restare altra soluzione che mettere mano al portafogli! Ma non è così. C’è il modding!
Il modding è l’arte di estrarre da dispositivi hardware prestazioni che non sarebbero loro proprie. È possibile trasformare tanto alcune schede GeForce in Quadro, quanto alcune Radeon in FireGl; ricavando così prestazioni in ambito OpenGL altrimenti impossibili.
Prendiamo come esempio il modding delle schede Radeon X1X00 in FireGL. È sufficiente procurarsi: Rivatuner, un programma per regolare i driver delle schede video (www.guru3d.com/index.php?page=rivatuner); Driver Cleaner, un software per la rimozione accurata dei drivers (www.drivercleander.net); i driver FireGL 8.353 (reperibili tramite ricerca in Goolge) e nulla più (le istruzioni dettagliate su come procedere sono reperibili nel forum di www.hwupgrade.it)
Per verificare il reale incremento di prestazioni che si ricava dal modding abbiamo testato una ATI (prezzo medio 200€) in una ATI FireGL V7350 (prezzo medio 1.600€).
Per valutare le prestazioni di una scheda video esistono diverse possibilità, ovviamente la migliore è l’uso quotidiano nel proprio lavoro, ma così facendo manca un riscontro oggettivo e numerico. Per ovviare a questo esistono dei software specifici, in grado di misurare le prestazioni di un componente secondo parametri predefiniti. Questi software prendono il nome di benchmark. Il benchmark più utilizzato per valutare le prestazioni tridimensionali in DirectX di una scheda video è il 3DMark (www.futuremark.com) in particolare l’ultima versione la 06. Il benchmark più usato per valutare le prestazioni in OpenGL è SPEC viewperf (www.spec.org) giunto alla versione 10. Si tratta di un software che riproduce le condizioni di lavoro di diversi programmi CAD e di grafica 3D. Faremo riferimento alla versione 8.1 che simula, tra gli altri, l’ambiente di: 3DStudio Max 3 (solo in OpenGL), LightWave 7 e ProEngineer 3.
Abbiamo così provato la scheda Radeon X1950pro prima e dopo il modding, per raffrontarla con altre schede video.
Scheda Prezzo 3dsmax-03 light-07 proe-03 3dMark06
Nvidia GeForce 8800GT € 250,00 14,46 9,23 8,02 8463
ATI Radeon x1950pro € 200,00 20,17 12,10 18,16 4750
ATI Fire GL v7350 € 1.600,00 47,87 29,64 56,36
ATI Radeon x1950pro trasformata in Fire GL v7350 € 200,00 50,91 31,69 59,09 4966
Come si evince dalla tabella, una Radeon X1950pro moddata a Fire GL v7350, ne eguaglia se non supera le performance! Si nota anche come le schede video modificate a OpenGL non abbiano alcun incremento di prestazioni nel comparto DirectX, dove invece primeggiano le nuove schede video ludiche.
Viene ora spontaneo chiedersi come sia possibile tutto ciò. La ragione è nel fatto che il core di alcune schede video di fascia professionale e quello di altre per videogiochi è il medesimo. La differenza risiede solo nei drivers, capaci o meno di sfruttare alcune funzionalità. La differenza di costo si spiega forse solo con le condizioni di mercato: utenti professionisti sarebbe disposti a spendere di più.